Lungo le vie del paese di Sutrio si incontrano numerose statue intagliate nel legno: sono state realizzate da artigiani e scultori durante la Magia del legno, edizione dopo edizione.


Statue come mute testimoni di tradizioni: c’è la signora con il “zei”, la gerla, che serviva a trasportare fieno, legna da ardere, foglie secche, letame… ma anche il corredo della sposa; personaggi fantastici: lo sbilf e l’orcul erano (e forse sono ancora) leggendari abitanti dei boschi; mestieri tipici di questo territorio come il “marangon”, il falegname, il fabbro, il boscaiolo…; e persone che “una volta” rappresentavano delle vere e proprie istituzioni in paese, come la maestra o il parroco.
Queste statue prendono vita con l’iniziativa promossa dalla Pro Loco e dall’Albergo Diffuso di Sutrio: “Un tesoro di presepe”. Si tratta di una caccia al tesoro che, statua dopo statua, racconta di Sutrio e della Carnia ai bambini e alle famiglie, ma anche ai turisti incuriositi da queste “figure” che si incontrano in paese.



Ogni statua racconta una breve storia, in tutto sono 18. E 18 sono le parole da indovinare, con l’aiuto di altrettante domande, per raggiungere lo speciale tesoro.
“Un tesoro di presepe” è un’attività semplice e adatta a tutti per imparare divertendosi qualcosa di nuovo su questo territorio e allo stesso tempo per visitare Sutrio, le sue vie, i suoi cortili e le sue case tipiche. E naturalmente per scoprire qual è il tesoro!


Si può sempre partecipare alla caccia al tesoro durante tutto l’anno, la mappa si ritira nell’ufficio della Pro Loco in via Linussio 1 a Sutrio con un piccolo contributo di 3,00€ a cartina.